“Oggi parleremo della sindrome Long COVID, che è qualcosa che non conoscevamo ma che in realtà in medicina è qualcosa di noto. C’è un evento stressante, in questo caso un agente virale particolarmente stressante per il nostro organismo, che determina una iperattivazione del sistema immunitario…” così il Prof. Antonio Gasbarrini (Direttore del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS) introduce sul nostro canale YouTube le sintesi degli interventi degli esperti che si sono confrontati al Gemelli sulla sindrome Long Covid.
Chi ne è affetto?
“Ci sono persone, e qui non è ancora chiaro” prosegue il Prof. Gasbarrini “che hanno una genetica di predisposizione che li pone il rischio di sviluppare malattie autoimmuni o perché hanno altri cofattori che nel momento dell’infezione da Covid li ha resi fragili (…) In alcune persone queste conseguenze non si spengono, non tornano indietro. In alcuni casi può essere ovvio, pensate a una polmonite da Covid importante che determina esiti cicatriziali, e questa è la sindrome post-fibrotica, però in altri casi si attivano malattie immunomediate.”
L’obiettivo è fare chiarezza
“…proveremo in questa giornata a fare un po’ di chiarezza su che cosa è la sindrome Long Covid, quali sono le sue conseguenze a lungo termine in varie aree della medicina interna e soprattutto come si può fare, dal punto di vista terapeutico, a correggere questa che è una vera e propria sindrome, cioè un insieme di sintomi non ancora classificati.”
E all’obiettivo della chiarezza sull’impatto della sindrome post COVID è improntato l’intervento del Prof. Gabriele Sani (Direttore UOC Psichiatria Clinica d’Urgenza, Policlinico Gemelli IRCCS) che si sofferma su un particolare aspetto, quello psicologico post-traumatico “…che questa pandemia avrebbe portato delle conseguenze sul piano della salute mentale era cosa chiara a chi di questo problema se ne occupa (…) abbiamo notato anche che tra coloro che hanno sofferto dell’infezione da Covid correlata vi è una percentuale fino ad un terzo che ha manifestato un vero e proprio disturbo post-traumatico da stress. È una percentuale addirittura superiore a quella che ha sofferto dello stesso disturbo dopo l’attentato delle Torri Gemelle …”
Come si manifesta il Long COVID
A chiudere questa prima “carrellata” di opinioni esperte sul Long COVID ecco il Prof. Giovanni Gasbarrini (Professore Emerito di Medicina Interna presso l’Università Cattolica, Roma) che mette a fuoco i principali sintomi della Sindrome Long COVID
” Chi ha sofferto di COVID-19 può avere uno strascico di malattie che rimangono anche fino a sei mesi. E quali sono queste malattie? Malattie che interessano alcuni organi, gli organi che sono stati colpiti dal Covid, quindi l’insufficienza respiratoria (…) afferma il Prof. G. Gasbarrini, che aggiunge ” … noi medici siamo invasi dalle richieste ‘Che cosa devo fare, ho dolori reumatici’ oppure ‘ho diarrea’.
Ecco, per esempio, la diarrea esprime che c’è qualche cosa che non va nell’intestino, che è uno strascico della malattia. Il Long Covid è intervenuto sul microbiota intestinale modificandone l’azione e l’espressività clinica che in questo caso sarà soprattutto diarrea e meteorismo.
Ma molto interessante è il Long Covid sul piano reumatico, si hanno delle reumatologie diffuse, inspiegabili, che però portano un malessere generale che bisogna assistere. Nel fegato poi l’espressione massima è la ipertransaminasemia non si sa bene perché ci sia, tant’è vero che noi la chiamiamo transamimite, come un’infezione, un’infiammazione al fegato che dà la ipertransaminasemia.”