“Fondamentale capire a fondo il Microbiota e il suo ruolo per le terapie del prossimo futuro”

Oggi due esperti di importante caratura internazionale a confronto. Ambedue hanno voluto – e li ringraziamo – condividere alcune considerazioni stimolate dall’ evento “Microbiota, FMT in IBD” e siamo lieti di poterne ospitare le opinioni sul nostro sito.

Ecco alcuni momenti della nostra intervista al Prof. Tariq Iqbal (University of Birmingham UK) che potrete seguire integralmente sul nostro canale YouTube

“Sono Direttore del Centro di Trattamento del Microbioma dell’Università di Birmingham e abbiamo avuto una licenza dall’autorità di regolamentazione del Regno Unito per fare trapianti fecali per trattare pazienti con Clostridium difficile, responsabile di un’orribile diarrea causata da antibiotici ad ampio spettro. E voglio dire che funziona” afferma il Prof. Iqbal.

“Finora abbiamo trattato più di mille pazienti con ottimi risultati. Ma penso che l’FMT (Fecal Mibrobiota Transplant), sia utile anche per il trattamento di pazienti con altre condizioni, ad esempio le Malattie Infiammatorie Intestinali (…)

Il Prof Iqbal ha voluto poi sottolineare il crescente interesse che il trapianto incontra “Penso che nel Regno Unito la narrativa secondo cui il microbioma intestinale, i batteri che vivono nell’intestino, siano importanti in termini di salute e malattia è diventata abbastanza comune.

C’è anche molta attenzione da parte dei media. Sempre più pazienti vengono da me per chiedere trattamenti diretti del microbiota. La maggior parte delle persone che incontro e i miei pazienti, stanno iniziando a capire il concetto.”

Ci si è addentrati poi anche su aspetti molto specifici, in particolare sull’azione di alcuni ceppi batterici nella composizione del microbiota, quindi in grado di modificarne i comportamenti, le risposte a eventi e aggressioni patogene. Ne abbiamo parlato con la Prof.ssa Theresa T. Pizarro (CASE Western Reserve University, Cleveland OHIO), anche questa intervista è sul nostro canale YouTube

“Nella mia presentazione – afferma la Prof.ssa Pizarro – mi sono concentrata sull’attivazione dell’ inflammasoma (complesso multiproteico del sistema immunitario innato che si attiva come risposta infiammatoria per azione di agenti di varia natura NDR) e sui componenti della famiglia della Gasdermina (una famiglia di proteine coinvolte in diversi processi biologici e nell’insorgenza di patologie a livello gastrointestinale NDR), in particolare la Gasdermina B, e il ruolo che essa svolge nella malattia infiammatoria intestinale (…) Penso che il futuro sia quello di identificare queste particolari molecole, le isoforme specifiche e il modo in cui uccidono o lasciano vivere specificamente i batteri che possono essere importanti nella protezione o quelli che sono dannosi per la salute dell’intestino.”

D “Perché è importante una consensus conference su questo argomento?”

Pizarro “Questo incontro è fondamentale perché consente a opinion leader mondiali di condividere idee, tecniche, approcci all’avanguardia e in questo modo è possibile confrontare e comparare le opinioni di altri studiosi e raggiungere l’accordo su quanto stiamo facendo e in che modi. Tutti noi abbiamo lo stesso obiettivo: trattare al meglio la malattia infiammatoria intestinale (…)”

Abbiamo infine chiesto al Prof. Iqbal un consiglio pratico per i pazienti MICI “La dieta è molto importante, ovviamente (…) ci sono alcuni messaggi molto diffusi su cosa sia una dieta sana, sull’assunzione di verdure, sull’assunzione di fibre, sul non consumare troppa carne rossa, troppo zucchero artificiale e raffinato e quindi penso che per tutti queste cose siano davvero importanti come base”.