Lo Sportello Gemelli – HCV è il servizio della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS istituito, presso il Centro Malattie Apparato Digerente (CEMAD), per favorire l’accessibilità al trattamento per i pazienti con diagnosi di Epatite C.
Nel 2014 la Regione Lazio, non diversamente dalle altre Regioni italiane, ha deliberato di concentrare il trattamento dell’infezione cronica da HCV presso alcune strutture ospedaliere, con comprovata esperienza nella diagnosi e nel trattamento dell’infezione, che fossero anche in grado di gestire adeguatamente persone con qualunque grado di malattia epatica HCV-correlata (i Centri Prescrittori). All’interno del Distretto 14 della ASL Rm 1 la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, insieme con il Presidio Ospedaliero San Filippo Neri, è stato individuato come Centro Prescrittore.
A tale scopo la FPG ha definito un PCA per la presa in carico appropriata e tempestiva del paziente eleggibile a tale trattamento. Attraverso tale percorso, il paziente con diagnosi di Epatite C in fase attiva potrà rivolgersi allo Sportello per richiedere informazioni sul trattamento disponibile e/o per prenotare una visita presso l’Ambulatorio di Epatologia (Ala A, Piano 3 presso CEMAD) o l’Ambulatorio di Malattie Infettive (Ala CEMI, Piano 0).
Il paziente con sospetta infezione da Epatite C può altresì rivolgersi allo Sportello per ricevere informazioni sull’iter assistenziale previsto.
Al fine di rafforzare il legame Ospedale-Territorio, per garantire la continuità assistenziale dei pazienti, lo Sportello si propone come interlocutore con il quale i Medici di Medicina Generale (MMG) possono interfacciarsi con i colleghi degli ambulatori dedicati della Fondazione.
La linea telefonica 06 3015 6264 è attiva dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9:00 alle ore 10:00.
Altrimenti è possibile prendere contatto con lo Sportello attraverso le email:
segreteria.fegato@policlinicogemelli.it oppure ambulatorio.fegato@policlinicogemelli.it

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) fornisce in maniera sistematica, tramite aggiornamenti settimanali, dati pubblici circa i trattamenti con i nuovi farmaci ad azione antivirale diretta di seconda generazione (DAAs) per la cura dell’epatite C cronica raccolti dai Registri di monitoraggio AIFA.
Nell’ambito del Piano di eradicazione dell’infezione da HCV in Italia, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha ridefinito i criteri di trattamento per l’Epatite C cronica.
Gli 11 criteri, scaturiti dal dialogo con le Società scientifiche e condivisi con la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell’Agenzia, consentiranno di trattare tutti i pazienti per i quali è indicata e appropriata la terapia.
Inoltre, sarà possibile inserire nei Registri anche i pazienti che, in seguito al fallimento di regimi di trattamento senza interferone, abbiano necessità di essere ritrattati con un’associazione di almeno 2 farmaci antivirali ad azione diretta di seconda generazione (DAAs).
Di seguito gli 11 nuovi criteri di trattamento.
Criterio 1: Pazienti con cirrosi in classe di Child A o B e/o con HCC con risposta completa a terapie resettive chirurgiche o loco-regionali non candidabili a trapianto epatico nei quali la malattia epatica sia determinante per la prognosi.
Criterio 2: Epatite ricorrente HCV-RNA positiva del fegato trapiantato in paziente stabile clinicamente e con livelli ottimali di immunosoppressione.
Criterio 3: Epatite cronica con gravi manifestazioni extra-epatiche HCV-correlate (sindrome crioglobulinemica con danno d’organo, sindromi linfoproliferative a cellule B, insufficienza renale).
Criterio 4: Epatite cronica con fibrosi METAVIR F3 (o corrispondente Ishak).
Criterio 5: In lista per trapianto di fegato con cirrosi MELD <25 e/o con HCC all’interno dei criteri di Milano con la possibilità di una attesa in lista di almeno 2 mesi.
Criterio 6: Epatite cronica dopo trapianto di organo solido (non fegato) o di midollo in paziente stabile clinicamente e con livelli ottimali di immunosoppressione.
Criterio 7: Epatite cronica con fibrosi METAVIR F2 (o corrispondente Ishak) e/o comorbilità a rischio di progressione del danno epatico [coinfezione HBV, coinfezione HIV, malattie croniche di fegato non virali, diabete mellito in trattamento farmacologico, obesità (body mass index ≥30 kg/m2), emoglobinopatie e coagulopatie congenite].
Criterio 8: Epatite cronica con fibrosi METAVIR F0-F1 (o corrispondente Ishak) e/o comorbilità a rischio di progressione del danno epatico [coinfezione HBV, coinfezione HIV, malattie croniche di fegato non virali, diabete mellito in trattamento farmacologico, obesità (body mass index ≥30 kg/m2), emoglobinopatie e coagulopatie congenite].
Criterio 9: Operatori sanitari infetti.
Criterio 10: Epatite cronica o cirrosi epatica in paziente con insufficienza renale cronica in trattamento emodialitico.
Criterio 11: Epatite cronica nel paziente in lista d’attesa per trapianto di organo solido (non fegato) o di midollo.
L’aggiornamento fornisce le seguenti informazioni:
Trend cumulativo dei trattamenti avviati
Trattamenti avviati per criterio
Mosaico regionale: frequenza dei trattamenti per regione per criterio
Leggere la tabella riassuntiva dei Registri (DAAs)
Consulta la pagina del sito AIFA: Aggiornamento epatite C

