Nello studio ULTIMATE con estensione “open label“, abbiamo valutato l’efficacia a lungo termine del secukinumab a livello tissutale nella sinovite, nell’entesite e in tutte le manifestazioni dell’artrite psoriasica (PsA), utilizzando sia valutazioni cliniche che l’ecografia power Doppler (PDUS).
Questo studio di fase 3 randomizzato, controllato con placebo (ULTIMATE) ha incluso pazienti naïve alla terapia con farmaci biologici con PsA e con sinovite attiva alla PDUS ed entesite valutata clinicamente, e con risposta inadeguata ai farmaci antireumatici sintetici convenzionali modificanti la storia naturale della malattia (DMARDs).
Lo studio ha incluso 3 periodi di trattamento; nel primo periodo (dal baseline alla settimana 12) i pazienti sono stati randomizzati per ricevere secukinumab per via sottocutanea (150 mg o 300 mg a seconda della gravità della psoriasi cutanea) o placebo ogni settimana fino alla settimana 4 e successivamente una volta ogni 4 settimane fino alla settimana 12. Nel secondo periodo (settimane 12-24) tutti i pazienti hanno ricevuto secukinumab in aperto, mentre i pazienti che avevano ricevuto placebo sono passati a secukinumab (150 mg o 300 mg). Il terzo periodo (settimane 24-52) consisteva in un periodo di trattamento esteso in aperto.
Sono stati valutati la responsività a lungo termine del paziente con il Global EULAR-OMERACT Synovitis Score (GLOESS), l’entesite clinicamente obiettivabile e il punteggio globale dell’entesite rilevata con PDUS (utilizzando due definizioni candidate di attività), insieme all’efficacia clinica nelle principali manifestazioni della PsA e alla sicurezza.
Dei 166 pazienti arruolati, 144 hanno completato la settimana 52. È stata dimostrata una riduzione significativa della GLOESS nel gruppo secukinumab rispetto al placebo alla settimana 12, seguita da una riduzione stabile della sinovite alla settimana 52 nel gruppo secukinumab, mentre i pazienti trattati con placebo che sono passati a secukinumab dalla settimana 12 hanno raggiunto un simile livello di miglioramento della sinovite alla settimana 24, con una stabilità in seguito. Allo stesso modo, è stata evidenziata una riduzione significativa dell’indice di entesite dello Spondyloarthritis Research Consortium of Canada (SPARCC) nel gruppo secukinumab rispetto al placebo alla settimana 12, con un miglioramento duraturo fino alla settimana 52. I punteggi globali dell’entesite OMERACT PDUS sono stati numericamente più bassi nei pazienti trattati con secukinumab rispetto a quelli inizialmente trattati con placebo nei primi due periodi di trattamento, con una certa stabilità nel terzo periodo in entrambi i gruppi. Sono stati inoltre osservati miglioramenti nelle risposte cliniche in tutti i domini chiave della PsA fino alla settimana 52 in entrambi i gruppi di trattamento, senza nessun nuovo o inatteso evento legato alla sicurezza.
In conclusione, lo studio ULTIMATE ha mostrato miglioramenti consistenti nella sinovite e nell’entesite valutate sia clinicamente che ecograficamente e un’efficacia clinica sostenuta fino alla settimana 52 nei pazienti con PsA trattati con secukinumab, e con placebo inizialmente poi passati al secukinumab.
Titolo originale
D’Agostino MA, Carron P, Gaillez C, Conaghan PG, Naredo E, López-Rdz A, Šenolt L, Burgos-Vargas R, Hanova P, Padovano I, Cazenave T, Stoenoiu MS, Backhaus M, Mouterde G, Bao W, Goyanka P, Boers M, Schett G. Effects of secukinumab on synovitis and enthesitis in patients with psoriatic arthritis: 52-week clinical and ultrasound results from the randomised, double-blind ULTIMATE trial with open label extension. Semin Arthritis Rheum. 2023 Aug 19;63:152259.
doi: 10.1016/j.semarthrit.2023.152259. Epub ahead of print. PMID: 37660536.