La Prof.ssa Maria Teresa Abreu, Direttrice del Centro per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (IBD) dell’Università di Miami e Presidente dell’American Gastroenterological Association, Visiting Professor al Gemelli nel semestre appena concluso, ritorna negli USA.
Un’ esperienza, questa in Italia, “estremamente importante e significativa” nelle parole della stessa Prof.ssa Abreu. Ma vediamo, le tappe fondamentali della carriera di questa importante ricercatrice.
Dopo essersi laureata presso la Leonard M. Miller School of Medicine, Abreu ha completa la sua specializzazione in Medicina Interna presso il Brigham and Women’s Hospital con una borsa di studio in Gastroenterologia presso la David Geffen School of Medicine dell’UCLA.
Nel 2008, Abreu è di ritorno all’Università di Miami come capo della Gastroenterologia, ruolo che ricoprirà dal 2008 al 2016. In questo periodo, rende operativo il “University of Miami IBD Center Clinical Phenotype Database and Tissue Repository”.
In seguito alle sue ricerche, Abreu è stata inserita nella American Society for Clinical Investigation e nell’Association of American Physicians. Durante la pandemia di COVID-19, la Professoressa inizia uno studio atto a verificare se il trattamento per l’IBD (o la patologia stessa) possa aumentare il rischio di infezione da Coronavirus.
In seguito, la Prof.ssa Abreu pubblica uno studio che evidenzia come le diete a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di fibre possano migliorare la qualità della vita dei pazienti con Colite Ulcerosa.
Nel 2021, è stata inserita poi nell’Accademia di Scienze, Ingegneria e Medicina della Florida per “la sua ricerca atta a migliorare la comprensione delle associazioni genotipo-fenotipo nel monitoraggio terapeutico dei farmaci nelle malattie infiammatorie intestinali.”
Abreu ha anche ricevuto il premio Lifetime Disruptor 2020 dall’American College of Gastroenterology.
Nel 2022 viene eletta Vicepresidente della American Gastroenterological Aassociation (AGA). “Come vicepresidente di AGA voglio anche capire altri sistemisanitari e come vengono curati i pazienti con IBD in Europa, nonchè come stringere alleanze con i colleghi in Europa” ha affermato la Prof.ssa Abreu al suo arrivo in Italia.
Nel nostro paese, la Prof.ssa Abreu ha scelto il policlinico Gemelli per un periodo di ricerca volto a ottimizzare in particolare tre importanti aspetti scientifici, vediamoli:
1 – la gestione multidisciplinare delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, dalla basic science alla pratica clinica. La Professoressa ha frequentato attivamente l’unità di malattie infiammatorie croniche intestinali, diretta dal Prof. Franco Scaldaferri, disegnando insieme ai medici dell’unità diverse linee di ricerca che verranno approfondite nei prossimi mesi.
Il ruolo dei marcatori mutuati dalla medicina transazionale nei trial clinici del futuro, i nuovi challenge clinici nel disegno di nuovi trial clinici sperimentali, il ruolo dei registri internazionali nel trapianto di microbiota sono solo alcuni spunti che animeranno la ricerca nei prossimi anni al CEMAD.
È quanto, entusiasti e in coro, sostengono la Dott.ssa V. Petito, il Prof. Loris Lopetuso, la Dott.ssa Lucrezia Laterza e la Dott.ssa Daniela Pugliese insieme al Prof. Franco Scaldaferri, anime vivaci della unità di Malattie Infiammatorie del CEMAD
2 – il ruolo dell’ecografia nella gestione delle malattie infiammatorie croniche intestinali. La professoressa ha affiancato Fabrizio Pizzolante e Mariassunta Zocco presso il servizio di Ecografia del CEMAD: l’ecografia come guida alla clinica è uno standard of care in Italia, a differenza di quanto invece accade negli USA. Questo ruolo nelle malattie infiammatorie necessita maggiore riconoscimento a livello internazionale ed è fondamentale nella gestione quotidiana di queste patologie
3 – il ruolo del microbiota in risposta alla dieta nei pazienti affetti da Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale. Questo aspetto è stato sviluppato in collaborazione con l’Unità di Microbioma umano dell’OPGB diretta dalla Prof.ssa Putignani, in collaborazione con la microbiologia del Policlinico Gemelli e del CEMAD. I risultati di questo lavoro di collaborazione saranno presto fruibili da parte di clinici e ricercatori e rafforzano l’idea che anche nelle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali la modulazione del microbiota deve diventare un target terapeutico imprescindibile.
Su questo periodo di collaborazione tra il Gemelli e la Prof.ssa Abreu abbiamo infine ascoltato il Prof. Antonio Gasbarrini “Il periodo in Italia della prof.ssa Abreu ha reso possibile l’instaurarsi di solidi rapporti di collaborazione tra l’Università Cattolica e l’Università di Miami che proseguiranno nel futuro anche con interscambio di studenti e Ricercatori tra gli Atenei. I campi che verranno sviluppati maggiormente riguardano il ruolo del microbiota intestinale nella patogenesi delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, con una particolare attenzione al ruolo della alimentazione quale arma terapeutica.”