L’innovazione diagnostico-terapeutica al CEMAD

Antonio Gasbarrini, Direttore UOC Medicina Interna e Gastroenterologia

Una delle novità, delle innovazioni che abbiamo voluto implementare al CEMAD, il Centro delle Malattie dell’Apparato Digerente, è quello di voler fornire non solo le terapie classiche e le metodiche di diagnostica classica in qualche modo consolidate, ma farlo diventare un vero e proprio laboratorio per andare a scoprire come fare diagnosi in modo migliore e come offrire terapie innovative ai nostri pazienti. E’ chiaro che si provano sempre le terapie convenzionali, specie quando funzionano, però purtroppo sempre più spesso in medicina abbiamo delle cosiddette aree grigie dove le terapie convenzionali non funzionano e i pazienti spesso non hanno delle risposte certe. e terapie convenzionali, specie quando funzionano, però purtroppo sempre più spesso in medicina abbiamo delle cosiddette aree grigie dove le terapie convenzionali non funzionano e i pazienti spesso non hanno delle risposte certe.

Queste terapie che in otto settimane eliminano questo terribile virus in oltre il 90% dei casi, abbiamo le terapie più innovative di tipo biologico e quindi a bersaglio molecolare per colite ulcerosa e morbo di Crohn, offriamo questa enorme rivoluzione della medicina che è il trapianto di microbiota intestinale, prima per la diarrea da Clostridium difficile – in cui è una metodica consolidata – e presto avremo delle grandi novità nel trapianto di microbiota per malattie prima intrattabili quali alcune malattie autoimmuni come le coliti ulcerose refrattarie o le infezioni antibiotico resistenti, perchè sempre più sembra che il trapianto di microbiota possa curare malattie prima insospettabili.

E poi abbiamo le metodiche diagnostiche più avanzate nell’endoscopia, nell’ecografia, nell’eco-endoscopia, abbiamo i migliori strumenti che è possibile avere sul mercato e non è un caso che moltissime aziende di diagnostica e di terapie ci abbiano scelto per portare le ultime novità. In molte aree abbiano fino 3,4 o 5 anni prima delle altre strutture classiche le innovazioni più incredibili del mercato. In questo modo che cosa possiamo fare? Possiamo dare ai pazienti, che restano il centro del percorso del CEMAD, non solo il meglio delle terapie convenzionali in un luogo degno di chi è malato, ma anche le più grandi novità. E poi una cosa che non è da sottovalutare è il fatto che – avere queste grandi innovazioni e far sì che le aziende farmaceutiche o di diagnostica ci abbiano scelto per provare le più grandi innovazioni – è anche una modalità di risparmio per il Sistema Sanitario Nazionale, proprio perchè spesso le grandi innovazioni vengono date gratuitamente con enormi risparmi per il sistema.

Quello che noi offriamo al CEMAD è fornire una buona medicina ai pazienti con il Servizio Sanitario Nazionale, un incredibile modello di eccellenza a livello mondiale, di cui spesso noi italiani ci dimentichiamo, un’eccellenza che dobbiamo però mantenere degna del nome che ha, e questo è nostro compito, per offrire al paziente il meglio in termini di diagnostica e terapie innovative.